Ager Pompeianus et Ager Stabianus
AA.VV. – a cura di Claudio Rodolfo Salerno e Vincenzina Castiglione Morelli
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I testi contenuti nell’opera nascono come raccolta ed elaborazione in termini divulgativi di parte del materiale scientifico utilizzato per la realizzazione di un progetto sperimentale per la fruizione dei Beni Culturali, che ha visto la partecipazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero dei Beni Culturali – Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei – Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Giunta Regionale della Campania – Unione Italiana dei Ciechi.
Il lavoro, concepito come un lungo work in progress, ha aggiunto, attraverso una nuova metodologia, un nuovo piccolo tassello per la fruizione, la valorizzazione e la conoscenza di alcuni siti archeologici, parte dei quali ritenuti minori in quanto periferici e (all’epoca, addirittura) non visitabili, ma comunque ricchi di
contenuti scientifici e di storia.
Il testo approfondisce ed incrocia gli studi sulla Villa B di Oplonti (Torre Annunziata) e su Villa Cuomo di Sant’Antonio Abate; due vere e proprie aziende di produzione e trasformazione.