Boschi e Pinete nel Paesaggio Vesuviano
prof. Massimo Ricciardi

di Massimo Ricciardi

Massimo Ricciardi – Curriculum professionale

Massimo Ricciardi è  nato a Napoli il 22 Agosto 1935.

Nel 1968 ha conseguito la Laurea in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria dell’Università  di Napoli. Nella stessa Facoltà ha prestato inizialmente servizio di Curatore dell’Orto Botanico e in seguito di Assistente Ordinario alla Cattedra di Botanica Generale. Presso la stessa Facoltà ha tenuto per gli anni accademici dal 1971/72 al 1981/82 l’insegnamento di Fitogeografia ed Ecologia Vegetale. Superava il  giudizio di idoneità a Professore Associato per la Botanica e, immessi in ruolo con tale qualifica, teneva i corsi di Botanica Sistematica fino al 31 Ottobre 1994. Risultato vincitore di uno dei  posti di professore universitario di prima fascia, dal 1 Novembre 1994 veniva immesso in ruolo in qualità di Professore Straordinario e in seguito di Ordinario per la Botanica Sistematica presso la facoltà di Agraria dell’Università di Napoli Federico II. Oltre all’insegnamento di titolarità, ha dettato per supplenza le lezioni  di Botanica Generale e Botanica Sistematica per il corso di Laurea in Scienze Forestali presso l’Università degli Studi della Basilicata e ancora per supplenza ha impartito le lezioni di Botanica Sistematica e Applicata per il corso di Laurea in Scienza delle Preparazioni Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli Federico II.

È stato socio della Società Botanica Italiana, aderendo ai gruppi di lavoro per la floristica, l’ecologia e la citotassonomia. È  stato inoltre socio della Italiana di Fitosociologia e della Società Italiana di Ecologia.

L’attività  scientifica di Massimo Ricciardi è documentata in 71 pubblicazioni scientifiche e in 24 altri scritti di divulgazione botanica, di botanica applicata e nel campo della tutela della natura. n tema di biologia vegetale ha collaborato all’interno di altri settori disciplinari contribuendo alla redazione delle schede delle specie italiane da proteggere curandone l’inserimento nel “The IUCN Red Data Book” del “Threatened Plants Committee”. La principale linea di ricerca seguita riguarda analisi floristiche e vegetazionali su massicci montuosi e ambienti insulari dell’Italia meridionale con particolare attenzione a Vesuvio, Penisola Sorrentina, Capri, Ischia e Campi Flegrei, e ai massicci dei Monti Picentini e degli Alburni. Altro campo di indagine floristica ha riguardato la flora lichenica di divere aree della Campania e della Puglia. Una ulteriore serie di indagini è stata rivolta a chiarire la distribuzione e la sistematica di specie rare e di particolare interesse fitogeografico della costa tirrenica, studi su reperti vegetali carbonizzati e sui soggetti vegetali nei dipinti murali provenienti dall’area archeologica vesuviana hanno consentito di ricavare dati inediti e di chiarire molte incertezze su quali fossero le piante conosciute ai tempi di Roma.

I risultati ottenuti da Massimo Ricciardi nelle sue ricerche scientifiche gli hanno infine consentito la pubblicazione di lavori a sfondo divulgativo rivolti a un pubblico più vasto e che possono essere pertanto considerati un positivo contribuito alla divulgazione delle conoscenze botaniche.